La mappa del viaggio
C’è una terra di mezzo che cuce il Paese in due. Un crinale che si srotola raccontando storie e ponendoci domande. Ad esempio come frenare l’emorragia di persone e risorse che da mezzo secolo minaccia la sopravvivenza stessa di pezzi di territorio. Ma l’Appennino, da duemila e cinquecento anni è luogo di “resistenze”: contro romani, saraceni, nazifascisti. Il posto in cui inventarsi un piano B, contrattaccare e ripartire. E allora oggi potrebbe essere un laboratorio per sperimentare nuovi stili di vita e forme di convivenza. Per resistere, ancora una volta. E ricominciare. L’idea del viaggio nasce da qua.
Sono circa 2.200 km lungo lo spartiacque appenninico, da Passo Giovi a Melito di Porto Salvo. Da fare con un mezzo ecologico e, soprattutto, lento. Al link sotto, si puô vedere l’itinerario approssimativo.
https://mapsengine.google.com/map/viewer?mid=zEipwGZ-oM2s.k0q7lgJb3hlI&hl=it