Serra di Burano. L’uomo che costruì un Nuraghe in giardino

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Nel cuore della Serra fi Burano Giusto ha costruito un nuraghe in giardino per la propria moglie, portando i blocchi di pietra ad uno a uno. “Come regalarle un diamante”, ti dice. Ma con Giusto parli di chiromanzia, demonio e morte. Lui è il figlio di Baffone, figura leggendaria da queste parti: guaritore, chiromante ed esorcista. “Mio padre la mano me l’ha letta una volta sola ma non gli ho mai chiesto quando dovrò morire”

Apecchio. Il birrificio che vende ghiaccio al Polo

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A Pian della serra, sul crinale in bilico fra Umbria e Marche, un birrificio artigianale che occupa oltre 10 persone e produce un milione di bottiglie che vende in tutto il mondo, anche in Germania. Che è come vendere ghiaccio al Polo. E sta cambiando identità e arredo urbano di un paese che,anche per la promozione turistica, è sempre più”capitale della birra”. Solo per dire che fare impresa vincente anche nell’Appennino più remoto è possibile. Servono soldi, culo, ma soprattutto buone idee.

Lost a Passo della Spugna

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Ancora sterrato senza fine. Pregando di non forare…

Badia Tealda. Gli sgoccioli della memoria

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A Badia Tealda la Linea Gotica ha picchiato sul serio. La Proloco, anziché organizzare sagre, si è messa a raccogliere in video le testimonianze di chi ancora ricorda quello che successe attorno all’Alpe della Luna. Sgoccioli di memoria prima che sia troppo tardi. E intanto sono state riportate alla luce 240 postazioni di battaglia. Tutte visitabili. Fulvio Piegai, della Proloco mi dice che la vera promozione del territorio è questa: tutelare la memoria”

Badia Tealda. Gli sgoccioli della memoria

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A Badia Tealda la Linea Gotica ha picchiato sul serio. La Proloco, anziché organizzare sagre, si è messa a raccogliere in video le testimonianze di chi ancora ricorda quello che successe attorno all’Alpe della Luna. Sgoccioli di memoria prima che sia troppo tardi. E intanto sono state riportate alla luce 240 postazioni di battaglia. Tutte visitabili. Fulvio Piegai, della Proloco mi dice che la vera promozione del territorio è questa: tutelare la memoria”

Il frate in pullover

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Nell’ombra gelida dell’eremo di Camaldoli, con un frate in jeans e pullover, parlando di ecumenismo, yoga e marketing. “Qua mi sento libero, in connessione con il mondo. C’è bisogno del dialogo interreligioso che portiamo avanti qua. Anche se purtroppo siamo rimasti solo in 28 frati”

Cà di Landino. Nella stazione fantasma

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Nel ventre della montagna. Per ispezionare una stazione dismessa scavata nella roccia della galleria direttissima della Transappenninica. Un tunnel di 1600 gradini conduce nella stazione-miniera. Che qualcuno vorrebbe riattivare….

Cà di Landino. Nella stazione fantasma

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Nel ventre della montagna. Per ispezionare una stazione dismessa scavata nella roccia della galleria direttissima della Transappenninica. Un tunnel di 1600 gradini conduce nella stazione-miniera. Che qualcuno vorrebbe riattivare….

Nel baricentro dell’A1

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Nel bar di Massimo, esattamente sotto il viadotto di Roncobilaccio, per capire come si viveva e vive in simbiosi con l’arteria femorale d’Italia: la A1. Roncobilaccio è più un casello che un paese. Ci sono le battaglie per non farsi sparare in faccia i fumi della nuova galleria della Variante di Valico, ma c’è anche la Sindrome di Stoccolma di un paese che ha la sua ragion d’essere nell’Autostrada

Chissà dove..

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Ma perché cazzo nom lo scrivono sulle cartine che le strade non sono asfaltate….qua c’e da portare a casa la pelle…