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Sulmona-Carpinone: l’Appennino in una ferrovia (da salvare)

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Il 26 dicembre ho avuto la fortuna di salire su un treno che da Sulmona si è arrampicato fino a Palena, Rivisondoli, per poi buttarsi giù fino ad Alfedena, Castel di Sangro e Carovilli, lungo quella straordinaria linea ferroviaria che è la Sulmona-Carpinone: la Transiberiana d’Italia.
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Una ferrovia che non solo congiunge Tirreno e Adriatico, ma che attraversa forse il tratto di Appennino più bello del Paese, quello compreso fra Maiella, Parco Nazionale d’Abruzzo è Alto Molise. Era un treno speciale, di quelli organizzati una volta ogni tanto, perché dal 2011 su quella tratta non passano più treni. È il paradigma di tutta la nostra Montagna Ventrale quella linea: una bellezza struggente, ancora utilissima per tenere assieme un territorio accidentato, di enorme potenziale turistico…. eppure sull’orlo del definitivo abbandono. C’è chi sta lottando per tenerla in vita e riportarci prima o poi treni di linea (Associazione Le Rotaie). Intanto nel 2015, grazie anche alla collaborazione di Fondazione FS saranno organizzati altri 15 treni speciali come questo. Un’occasione unica per vedere l’Appennino migliore e per contribuire alla lotta per non gettare alle ortiche questo enorme tesoro.
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