Arrivato a Melito. L’Appennino visto da qua

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Dopo avere declinato la proposta di un imbianchino a rilevare una società d’imbottigliamento acque minerali, ho condotto felicemente all’atterraggio di Melito Porto Salvo il mitico Dink. Il viaggio è stata una scatola riempita all’inverosimile di storie, persone, curve, animali, odori, alberi, vento, nuvole, erba, sorrisi, sguardi, paure fottute e fatica. I giorni adesso mi sembrano anni e quella montagna che ho percorso per 2.200 km in realtà mi sembra un continente intero. Tanto è capace di contenere e raccontare. Il Continente Appennino.
Adesso torno a casa. O ci provo.

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2 pensieri riguardo “Arrivato a Melito. L’Appennino visto da qua

    mimmo ha detto:
    5 ottobre 2013 alle 09:05

    Sei un grande Riccardo, il nostro incontro resterà scolpito nell’archivio della mia memoria. Un incontro casuale ed emozionante, che per un attimo mi ha fatto tornare insegnante, come se fossi tornato ad insegnare ad un qualsivoglia bambini desideroso e molto interessato ad apprendere. Fai buon rientro e sii prudente. Nella vita non si sa mai, forse qualche giorno ci rivedremo e mi parlerai della tua esperienza nella mia terra di Calabria. Mi rimane il dubbio se hai visitato Pentadattilo. Un caro abbraccio. Ti ricordo con la sincera memoria del cuore. Mimmo

      riccardofinelli ha risposto:
      5 ottobre 2013 alle 16:56

      Ciao Mimmo. Stai certo che neppure io mi dimenticherò di te e tua moglie. Lo sei stato insegnante nel mio caso. Si vede che è come per i carabinieri, lo si rimane sempre. Sei stato prezioso, per le notizie e per l’ospitalità. Quando sei sulla strada per settimane apprezzi e noti anche i dettagli nelle persone. Mi fa immenso piacere incontrare persone che hanno una storia da raccontare e tu c’è l’avevi, mica è scontato, sai? Continua a ricercare e raccontare. L’Appennino lo salviamo anche così.
      A Pentidattilo (ma non si scrive con la I?) purtroppo non ho fatto in tempo ad andare, ma per una giusta causa: a Melito abita un mio caro amico, fervente garibaldino e non potevo mancargli la visita.
      Capistrano è stato un lapsus. Mia moglie è aquilana e quei posti c’è li ho piuttosto in testa…
      Un abbraccio e speri ci siano occasioni di incontrarci ancora.
      Rick

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