A passo d’uomo in Aspromonte
L’Aspromonte me lo sono fatto a passo d’uomo. Per le buche, per la nebbia che neanche a Nogarole Ricca. Perché da ogni felce può spuntare una vacca sacra mucche dalle mammelle asciugate piazzate in Aspromonte dalle famiglie dei clan per marcare il territorio. Per fortuna che ho proceduto lentamente. Così ho notato la baracchina di Lia, che mi ha tagliato una soppressata decisamente importante. Ho ammirato la fioritura incredibile di ciclamini sotto le faggete. E ho visto spuntare dalla nebbia il pollice di Franco che mi chiedeva un passaggio e durante il viaggio mi ha raccontato che se lui riesce a mangiare è solo grazie a quello che coltiva e che raccoglie nel bosco. Non si trova più neppure il lavoro a giornata a Platì.