Lavori fra Lauria e Lagonegro
Avete presente i lavori fra Lauria e Lagonegro? Quelli di Isoradio. Esattamente sotto al km 131 della A3, quello mai aperto fino a quest’anno, per via di un viadotto che oscillava di 50 cm al giorno, Dario e Patrizia, marito e moglie, hanno aperto un Parco Geologico (Micromondo si chiama) in un mobilificio dismesso. Per insegnare a tutti che se è vero che la geologia è la grammatica della natura, in Appennino questo vale doppio, soprattutto in una delle zone più sismiche d’Italia. “Quassù tutto è geologia, tutto dipende dal terreno su cui stiamo: le nostre vite, i nostri progetti”‘ mi dice. Il Parco è nato con un prestito d’onore qualche anno fa e oggi ci passano quasi 6 persone all’anno. In mezzora mi spiega come si è formato il sistema solare, la terra, la tettonica a zolle. Mi parla di vulcani e carsismo, di ghiacci e faglie. E all’improvviso scatena un vero terremoto.
Intanto lassù, sulla Salerno-Reggio, gli uomini continuano a tessere quella tela di penelope che la logica avrebbe voluto far passare altrove, ma la politica ha piazzato nel midollo della montagna. Montagna che adesso si ribella. Come alla galleria Renazza (già il nome…), un buco nella terra argillosa che ad ogni scavo si dilata e riprendendosi i metri cubi rubati dagli uomini.