Lagonegro vista da qua
Adesso si dirà che sono il solito affezionato alle anticaglie industriali. Però venite a vedere Lagonegro dal basso. Dal binario 1 della stazione ferroviaria abbandonata da un quarto di secolo. Da quaggiù il paese è ancora un feudo pastore a vedetta dell’ultimo istmo di Italia. E oltre dalla roccia si lancia nell’ignoto della foresta il ponte delle vecchie Ferrovie Calabro Lucane, sollevato dal bradisismo di una terra che non riesce a star ferma. Lagonegro era le colonne d’ercole dello scartamento ordinairio. Oltre potevi proseguire con lo scartamento ridotto fino a Spezzano Albanese. Che non era solo un fatto tecnico, era un salto immaginifico, l’ingresso nella dimensione onirica del viaggio.
Un comitato sta lottando per riattivare la linea che da Lagonegro sale a nord verso Sicignano.
Faccio il tifo per loro.