A Gioia Vecchia. La pioniera nel paese fantasma
Maria Laura ha perso il lavoro l’anno scorso in un’azienda agricola del Fucino. E allora è salita a 1.400 m e ha ritirato su le serrande a Gioia Vecchia, un paese fantasma misterioso e straordinario sulle sorgenti del Fiume Sangro, dove gli orsi scendono a qualsiasi ora del giorno. Soprattutto uno, chiamato Forchetta. Nell’ex casa canoniera sulla strada per Pescassoli, serve panini con salsiccia, gnocchetti e fagioli. “In questo posto ci credo. Anche se non vi vive più nessuno, anche se è stato rimosso dalla coscienza dei gioiesi che vivono solo guardando ai campi del Fucino. Invece è qua che bisogna scommettere. “Serve tutto: sentieri, segnaletica….ma l’orso, è qua che sta di casa”.
Poi arriva Claudio, che ti dice che occorre una nuova resistenza per ridare una speranza all’appennino e non rassegnarsi all’urbanizzazione. Lui è già pronto per un nuovo CNL.
E oggi ha anche la mimetica